Le poesie della regione Abruzzo
Quande ariturne a la case
Il ritorno a casa per chi è costretto a risiedere fuori per lavoro, studio, ecc.
Inviato da: Giovanni Ricci
L’amicizzje (17/11/2007)
L'amico è come un tesoro.....
Inviato da: Giovanni Ricci
Marcinelle (16.09.07)
Dedicato a tutti gli emigranti, alle vittime del lavoro ed ai minatori di Manoppello che hanno perso la vita nelle miniere di Marcinelle.
Inviato da: Giovanni Ricci
N’zignamènte a lu n’zignate
Ma poi gli insegnanti sono veramente pronti all'insegnamento?
Inviato da: Giovanni Ricci (25.11.07)
A fejeme.
la paternità con la nascita di una figlio, gli anni, il futuro... e poi?
Inviato da: Giovanni Ricci (19.08.06)
L'amòre
L'amore a volte ferisce come le spine di una rosa.
Inviato da: Giovanni Ricci
La puesie
L'ispirazione poetica sorge dal canto del cuore, sopratutto quando lo si va verso il vertice delle montagne, al dilà della dualità delle cose ragionate.E' un'attitudine di pace che dà parola al silenzio.
Inviato da: Emilio Francescucci
I tagliaticci
Conversazione tra due popolani sul menù della mensa serale. Giacomino nel rispondere all'amico che gli chiede cosa mangerà, fornisce(a modo suo e utilizzando un linguaggio "ripulito" per nobilitare la sua magra cena) una gustosa ricetta dei Tajarilli: sorta di pasta ottenuta tagliando la sfoglia di farina ed acqua a listerelle di sezione quadrata e condita con un soffritto di lardo salato di maiale.
Inviato da: Vincenzo Ranalli
La superbia
Inviato da: Pasquino da Todi
Lu Prugresse
Questo sonetto per sottolineare, anche in vernacolo, di quanto questo Mondo che si sviluppa, che progredisce, lascia dietro di sé ancora la stragrande maggioranza dei suoi abitanti morire di fame. Una riflessione sull'utopia del progresso...
Inviato da: Dino D'Alessandro