Le poesie
della regione Sicilia
'U CIMITERU
Quel che Dio ed il mondo guardano non è la toma dove ognuno viene seppellito, ma il ricordo che di sè ha lasciato agli uomini.
Inviato da: Giuseppe Messina
Quel che Dio ed il mondo guardano non è la toma dove ognuno viene seppellito, ma il ricordo che di sè ha lasciato agli uomini.
Inviato da: Giuseppe Messina
I PALUMMA
E' cambiato il rapporto tra noi umani e i colombi: prima li cacciavamo, ora, mentre loro ci avvicinano, ne siamo infastiditi perché...
Inviato da: Giuseppe Messina
E' cambiato il rapporto tra noi umani e i colombi: prima li cacciavamo, ora, mentre loro ci avvicinano, ne siamo infastiditi perché...
Inviato da: Giuseppe Messina
'U PICCATU DA' FANTASIA
Dio crò la fantasia libera, ma, per l'uso distorto degli uomini, ne sanzinò gli eccessi, con il risultato di far venir agli uomini l'ipocondria, non riuscendo a stabilire il limite del lecito.
Inviato da: Giuseppe Messina
Dio crò la fantasia libera, ma, per l'uso distorto degli uomini, ne sanzinò gli eccessi, con il risultato di far venir agli uomini l'ipocondria, non riuscendo a stabilire il limite del lecito.
Inviato da: Giuseppe Messina
Arma e puisia
L'anima e la poesia, due splendori fondamentali dell'umanità.
Inviato da: Calogero Miceli (Gero)
L'anima e la poesia, due splendori fondamentali dell'umanità.
Inviato da: Calogero Miceli (Gero)
Nun v'affannati genti
Il poeta, attraverso questi versi di carattere meramente sociale, esorta la gente a non arricchire in maniera disonesta le proprie tasche, poiché così facendo essi svuoterebbero l'anima.
Inviato da: Calogero Miceli (Gero)
Il poeta, attraverso questi versi di carattere meramente sociale, esorta la gente a non arricchire in maniera disonesta le proprie tasche, poiché così facendo essi svuoterebbero l'anima.
Inviato da: Calogero Miceli (Gero)