Le poesie della regione Basilicata
So' sulo riecimila.
(29 ottobre 2007, Roccella Jonica). Sono spiaggiati alcuni cadaveri di immigrati. Il conto dei morti accertati del flusso della disperazione è di diecimila!
Inviato da: Giuseppe De Vita
dDo curtietto
Tra gli oggetti appartenuti a mio padre contadino c'è un coltello posato sulla mia scrivania. Quanti ricordi! (da GENTE LUCANA)
Inviato da: Giuseppe De Vita
'nNo frate
L'autore si propone di analizzare il legame tra fratelli: cosa è un fratello! (da GENTE LUCANA)
Inviato da: Giuseppe De Vita
CIAMARUCHIDD
Inviato da: Donato Muscillo
Lo presebbio
Il Natale è appena passato. Il freddo pungente, la neve, la nebbia lo fanno sentire ancora vivo. Il Presepe è la autentica celebrazione del Natale.
Inviato da: Giuseppe De Vita
Aria re Natale
Quando il Natale nelle comunità rurali aveva un sapore antico, fatto di calore umano intorno al camino. I sapori degli struffoli col miele di castagno improfumavano la casa. Auguri a tutti di Dialettando.
Inviato da: Giuseppe De Vita
Chi sa chi so
Spesso ci interroghiamo su cosa veramente è ognuno di noi. Ho analizzato tratti della mia vita ed ho concluso che solo chi ci ama davvero sa chi siamo.
Inviato da: Giuseppe De Vita
Le fère re 'nna vota
Le fiere erano dei mercati speciali dove vigeva il baratto nelle società rurali ormai archiviate per sempre e che la crisi economica potrà riportare alla ribalta.
Inviato da: Giuseppe De Vita
'Ndunièlla
L'esuberanza della gioventù e l'attrazione che portano, inevitabilmente, all'estraniarsi dalla realtà.
Inviato da: Giuseppe De Vita
L'Ascenzione
Per tanti anni nelle società rurali del Cilento la festa dell'Ascensione aveva il colore bianco del latte. Era la festa in cui i massari ti regalavano un mestolo di latte.
Inviato da: Giuseppe De Vita