RICETTE - TOSCANA
Canederli di Grana in Brodo (ricetta copiosa per due)

Dialetto: Toscana

Canederli di Grana in Brodo (ricetta copiosa per due)
Tagliare a dadi sottili il pancarrè,
aggiungere il latte e lavorare energicamente con le mane fino ad ottenere un impasto omogeneo,
aggiungere sale, pepe e noce moscata,
aggiungere l'uovo e nuovamente lavorare l'impasto
aggiungere il formaggio grattuggiato (che, oltre ad essere parmigiano-reggiano, potrebbe anche essere grana padano, grana trentingrana o sbrinz)
è inportante raggiungere con l'aggiungere del formaggio una consistenza che va dall'apiccicoso all'asciutto in modo da poter formare facilmente delle palline a mani bagnate.
Formare da 16 a 24 palline con l'impasto e farle cuocere nel brodo finchè non vengono a galla. Non ci vuole più di un minuto.

Mia moglie è parmense e tanto golosa di passatelli e di capelletti di Sorbolo in brodo, d'altronde lo sono pure io. Ma la nostra passione per i canederli che, da noi in Toscana si chiamano gnocchi gnudi, ci ha spinto a "migliorare" di quel gusto in bocca e ho deciso di creare dei canderlini emiliani rubando la tecnica altoatesina. :-) Funziona a meraviglia!

Il gusto di questi canederlini ha esattamente lo stesso equilibrio di consistenza e gusto dei passatelli del ristorante "Da Toni" di Bologna, meta obbligatoria per chiunque voglia farsi sedurre dalla cucina casalinga del capoluogo emiliano. Per fare, però, quei passatelli, la cuoca raccomanda l'uso di midollo di bue che li rende morbidi non ostante il massiccio uso di uovo e farina aggiunta. Non dico che i miei canederlini siano meglio dei suoi passatelli. Dico soltanto che il gusto è identico con molto meno fatica. :-)



Traduzione in italiano


Per 2 persone:
500ml di brodo di gallina e manzo
150 g di pancarré fresco senza crosta
3 cucchiai di latte intero
noce moscata quanto basta
1 uovo medio
sale e pepe nero macinato quanto basta
parmigiano-reggiano quanto basta


Racconto inviato da: Motty Levi