RICETTE - TOSCANA
I Pici (o Pinci)
Riguardo all'etimologia della parola "Pici", il vocabolario della Crusca chiama "Pinco, una spezie di cetriuolo della ciu similitudine si dice pinco o picio al membro virile". E' piatto tipico del territorio senese, un tempo territorio etrusco di Chiusi.
Riguardo all'etimologia della parola "Pici", il vocabolario della Crusca chiama "Pinco, una spezie di cetriuolo della ciu similitudine si dice pinco o picio al membro virile". E' piatto tipico del territorio senese, un tempo territorio etrusco di Chiusi.
Dialetto: Toscana
I Pici (o Pinci)
Predisporre la farina a Fontana. Aggiungere acqua e sale quanto basta ed impastare. L'impasto non dovrà risultare molle. Così da essere tirato a mano, a piccoli pezzi, fino a formare delle specie di grossi spaghetti.
Una volta cotti potranno essere conditi con il ragù di anatra (Pici co' la nana), con l'aglione (sugo di pomodoro con abbondante aglio e peperoncino).
Un antica ricetta etrusca, tipica della città di Chiusi, li vorrebbe conditi con noci, aglio, foglie di menta e olio.
Schiacciare i gherigli delle noci puliti dalle pellicine. Pestarli in un mortaio con spicchi d'aglio, qualche foglia di menta fresca e olio d'oliva
Traduzione in italiano
Farina, acqua, sale.
Racconto inviato da: Fulvio Barni