RICETTE - PUGLIA
Frisella

Dialetto: Puglia

Frisella
Bisogna innanzitutto spiegare cos'è una frisella.
E' un tarallo di pasta cotto al forno di legna e sarmenti, a metà cottura viene tolto dal forno, tagliato a metà e riinfornato per completarne la cottura.
Il risultato finale sono due crostoni col buco al centro, questo perchè era un pane da viaggio a lunga conservazione che si trasportava infilandone parecchie in una cordicella per appenderle.
La farina deve essere integrale di grano o meglio, la più tradizionale, di orzo. C'è una grande disputa tra gli estimatori della parte superiore, più morbida, e la parte inferiore più callosa.

Passiamo alla sua preparazione.
Bagnare la Frisella in acqua; non molto perché si ammorbidirà ancora durante la preparazione.
Spremere sulla frisella 2 o tre pomodorini e spezzettarne il resto. I pomodori dovrebbero essere quei pomodorini pugliesi, asciutti, asciutti, coltivati in terreni sabbiosi, vicini al mare, quindi cresciuti senz'acqua e già salati. Condire con giusto sale e origano quindi con abbondante olio.
In inverno non essendo disponibili i pomodori freschi, almeno un tempo, si usano i pomodori appesi, sia quelli gialli che quelli rossi, preferibili questi.



Traduzione in italiano


Frisella 1 o 2
Olio Extra Vergine di Olive del Tarantino
Pomodori a fiaschetto 4 o 5
Origano q.b.
Sale fino q.b.


Racconto inviato da: Domenico Modarelli