POESIE - VENETO
GOSSE
Dalla grondaia, dopo la pioggia, continuano a cadere delle gocce dentro un secchio. Il sole, al tramonto, investo l'orto. nella siepi gli uccelli si preparano per la notte. La caduta delle gocce nel secchio diminuiscono d'intensità. La campana annuncia che è oramai sera. Poi c'è il silenzio della notte.
Dalla grondaia, dopo la pioggia, continuano a cadere delle gocce dentro un secchio. Il sole, al tramonto, investo l'orto. nella siepi gli uccelli si preparano per la notte. La caduta delle gocce nel secchio diminuiscono d'intensità. La campana annuncia che è oramai sera. Poi c'è il silenzio della notte.
Dialetto: Veneto
GOSSE
Plòffate, plàffate, plòffate, plof...
'Na gossa, do gosse,
da 'a gronda vien so:
e casca inte 'a secia
co l'aqua che trema
e trema anca el ciel
che dentro se specia
sereno tornà.
'E foje, inte l'orto,
e sluzega al sol
che basso el va zo.
Ne 'a sieza svoeàssi
e zoghi e sighi
de s-ciapi de osei;
un merlo in giardin
tien alta ea coa,
ch'el par un ventalio
su l'erba cascà.
Plòffate, plàffate...
dal secio ancora
vulcanèi vien su
che i dura soeamente
un bàtar de seja.
Din... din...!
Un toco me dise
che el dì xe finì;
vien su tonda ea euna,
cominsia el so giro
de guardia noturna.
Plof...!
Pì gosse no casca
ne 'a note siensiosa.
Traduzione in italiano
GOCCE
Ploffate, plaffate, ploffate, plof...
una goccia, due gocce,
dalla grondaia scendono:
cadono nel secchio
su l'acqua che trema
e trema anche il cielo
che dentro si specchia
ritornato sereno.
Le foglie nell'orto
luccicano al sole
che basso va giù.
Nella siepe svolazzi
e giochi e gridi
di gruppi di uccelli;
un merlo in girdino
tiene alta la coda,
e sembra un ventaglio
caduto sull'erba.
Din... din..!
Un tocco mi dice
che il giorno è finito;
sale rotonda la luna,
comincia il suo giro
di guardia notturna.
Plof..!
Più gocce non cadono
nella notte silenziosa.
Racconto inviato da: Attilo Scremin