POESIE - VENETO
PARLAR
Il rispetto degli altri, di un uomo, di un popolo si evince dal rispetto della sua lingua/dialetto. Ogni terra e ogni popolo hanno la loro lingua. Laddove le istituzioni dello stato non parlano la lingua di quella terra e di quel popolo, in quella terra e per quel popolo non c'è libertà.
Il rispetto degli altri, di un uomo, di un popolo si evince dal rispetto della sua lingua/dialetto. Ogni terra e ogni popolo hanno la loro lingua. Laddove le istituzioni dello stato non parlano la lingua di quella terra e di quel popolo, in quella terra e per quel popolo non c'è libertà.
Dialetto: Veneto
PARLAR
Mi parlo cofà respiro,
cofà magno, penso e pìso.
Co la lengoa ke me gà dà me pare,
el creator del mondo,
e vien fora dal buxo dela me boca,
cofà late da vaca, acoa da tera,
luxe da siel e amor da cor.
Cofà puteo da mare, foja da ramo,
sogno da libartà.
So nato da amor, de tera e Dio,
no gò bexogno de lexar muci de libri
e scoltar maghi ke la conta,
par saver ke la leje dele lej,
el dirito dei diriti,
l’esensa dela cultura,
xè el rispeto e pò l’amor par ti.
E pà rispeto e amor inparo la to lengoa
e sáro in boca la mia.
Traduzione in italiano
PARLARE
Io parlo come respiro,come mangio,
penso e piscio.
Con la lingua che mi ha dato mio padre,
il creatore del mondo,
ed esce dal buco della mia bocca,
come latte da vacca, acqua da terra,
luce da cielo e amor da core.
Come bimbo da madre, foglia da ramo,
sogno da libertà.
Sono nato da amore, di terra e Dio,
non ho bixogno di leggere mucchi di libri,
e ascoltare maghi che la raccontano,
per sapere che la legge delle leggi,
il diritto dei diritti,
l'essenza della cultura,
è il rispetto e poi l'amore per te.
E per rispetto e amore imparo la tua lingua
e chiudo in bocca la mia.
Racconto inviato da: Alberto Pento