RICETTE - BASILICATA
Scarcedda

Dialetto: Basilicata

Scarcedda
È una ciambella di rito, con un numero dispari di uova, da uno a ventuno. Si dà in dono ai fidanzati o ai bambini nel giorno di Pasqua. Impastate bene, ma non molto, i kg di farina con 5 tuorli, 200 g di zucchero, 1/2 bicchiere di olio d'oliva, 15 g di cremortartaro, 2 bustine di vanillina, un pizzico di bicarbonato, uno di sale e un po' di latte. Dalla massa prelevate dei pezzetti e formate delle piccole colombe, dei cestini ecc. Su ognuna di queste formine ponete un uovo con il guscio (che avrete fatto cuocere per 3 minuti). Mettete da parte un pugno di pasta e sistemate il resto in una teglia imburrata. Disponete sulla superficie le formine con l'uovo e fermatele con striscioline di pasta disposte a croce.
Sbattete 1 uovo in una tazza e con un pennellino lucidate tutto il dolce. Cuocete in forno fino a quando è ben dorato.



Traduzione in italiano


Farina
Uova
Zucchero
Olio d'Oliva
Cremortartaro
Vanillina
Bicarbonato
Sale
Latte