RACCONTI - CALABRIA
Prima 'i sordi...
Compare Peppe, nel recarsi alla fiera del paese, incontra l'amico Pasquale che gli chiede il favore di portargli un fischietto. Non gli consegna, però, il danaro corrispettivo. Più in là, Salvatore gli domanda lo stesso favore porgendogli i soldi. La richiesta del secondo amico viene accolta.
Compare Peppe, nel recarsi alla fiera del paese, incontra l'amico Pasquale che gli chiede il favore di portargli un fischietto. Non gli consegna, però, il danaro corrispettivo. Più in là, Salvatore gli domanda lo stesso favore porgendogli i soldi. La richiesta del secondo amico viene accolta.
Dialetto: Calabria
Prima 'i sordi...
- Aundi jìti, cumpari Peppi?
- No' viditi: vàju a la fera, cumpari Pascali!
- E mu portati 'nu frischjottèdu pe' 'u me'figghjòlu?
- (Tra jìdu) Senza dinari no' si canta Missa!
CChjù pe' ddà 'ncuntra a Turi.
- Aundi jìti, cumpari Peppi?
- Vaju a la fera, cumpari Turi!
- Vi dugnu 'i sordi e mu portati 'nu frischjottedu pe' me' fìgghju?
- 'U to' fìgghjolu sì ca frìschia!
Traduzione in italiano
Prima il denaro...
Ricorrendo la festa patronale Peppe, vestito di tutto punto, si parte dalla campagna per recarsi in paese. Lungo la via incontra l'amico Pasquale (nei piccoli centri si dà l'appellativo di "compare" a tutti i conoscenti) che gli chiede un favore:
- Compare Peppe, dove andate?
- Non lo vedete: vado alla fiera, compare Pasquale!
- Mi portate un fischietto per il mio figliolo?
- (Tra sè) Senza denari non si canta Messa!
Più in là incontra un secondo amico:
- Dove siete diretto, compare Peppe?
- Alla fiera, compare Salvatore!
- Vi do i soldi e mi comprate un fischietto per mio figlio?
- Il tuo figliolo sì che fischia!
Morale: Prima i soldi e poi il fischietto!
(Riduz. e adatt. da "Storia e folklore calabrese" di Domenico Caruso - Centro Studi "S.Martino" - S.Martino-Reggio Cal.).
Racconto inviato da: Domenico CARUSO