POESIE - CALABRIA
Nu numeru ndi poti giudicari?
Poesia del poeta cauloniese Giovanni Di Landro che riflette su alcuni metodi usati nelle scuole.
Poesia del poeta cauloniese Giovanni Di Landro che riflette su alcuni metodi usati nelle scuole.
Dialetto: Calabria
Nu numeru ndi poti giudicari?
E vogghju u fazzu mò na riflessioni:
A scola è fatta certu pe' 'mparari,
non vogghju pemmu u fazzu discussioni,
però si potarrìamu raggiunari,
non esti certu l'interrogazioni
chi ndavarrìa mu servi a valutari
l'intelligenza ed a preparazioni,
nu numeru ndi poti giudicari?
Oppuru è a vita chi ndi testa tutti!?
A vita non quantifica i persuni
e di numeri a vita si nda futti,
a vita poi è chi faci i distinzioni,
non vaji avanti cui si nda strafutti,
ma cui dimustra serietà e passioni.
Traduzione in italiano
Un numero ci può giudicare?
E adesso voglio fare una riflessione:
la scuola è fatta certo per imparare,
non voglio fare discussioni,
però se iniziassimo a ragionare,
non può essere certo l'interrogazione
che dovrebbe servire a valutare
l'intelligenza e la preparazione,
un numero ci può giudicare?
Oppure è la vita che ci testa tutti!?
La vita non quantifica le persone
e dei numeri la vita se ne frega,
è la vita che poi fa le dovute distinzioni,
non va avanti chi si dimostra un buono a nulla,
ma chi dimostra serietà e passione.
Racconto inviato da: Giovanni Di Landro