PROVERBI - CAMPANIA
Senza Titolo

Dialetto: Campania

Senza Titolo
Farse 'a passïata d''o rraú.



Traduzione in italiano


Letteralmente: fare la passeggiata del ragú. Id est: andare a zonzo senza fretta. Un tempo, quando ancora la TV non rompeva l'anima cercando di imporci diete e diete, i napoletani, erano soliti consumare nel dí di festa un canonico piatto di maccheroni al ragú. Il ragú è una salsa che à bisogno di una lunghissima, sorvegliata cottura, tanto che la sua preparazione, un tempo cominciava il sabato sera e giungeva a compimento la domenica mattina e durante il tempo necessario alla bisogna, gli uomini ed i bambini di casa si dedicavano a lente e salutari passeggiate domenicali, mentre le donne di casa accudivano la salsa in cottura e preparavano la tavolata della domenica.
passïata= passeggiata, il passeggiare, a piedi o talvolta su un mezzo di trasporto; il percorso che si compie passeggiando; sost. femm. derivato dal lat. passus + terminazione verbale (part. pass.) terminazione che all’infinito è iggiare/iggià di tipo frequentativo indicante ripetizione o frequenza di atti: infatti l’infinito passiggià/passià donde passïata non è che il frequentativo di pandere;
rraú = ragú s. m. tipica salsa della cucina partenopea (probabilmente mutuata dalla cucina francese) salsa per paste asciutte, risotti e sim. che si ottiene facendo cuocere lungamente a fuoco lento in un corposo intingolo di olio, sugna, conserva e succo di pomidoro un pezzo di carne con aggiunta di cipolla, erbe aromatiche e altri ingredienti; etimologicamente la voce è un adattamento popolare (con geminazione della liquida d’avvio r>rr e sincope della gutturale g) del fr. ragoût, deriv. di ragoûter 'stuzzicare l'appetito' (da goût 'gusto').