PROVERBI - CAMPANIA
Senza Titolo
Dialetto: Campania
Senza Titolo
Comme ‘avuote e comme ‘o ggire, sempe sissantanove è.
Traduzione in italiano
Ad litteram: come lo volti o come lo giri sempre sessantanove è Detto di cosa o avvenimento che non prestano il fianco ad interpretazioni non univoche essendo, per loro natura o apparire di semplice e diretta intellizione di talché è inutile arzigogolare intorno alla loro essenza o sostanza.
La locuzione nasce dall’osservazione dei piccoli cilindretti di legno su cui sono incisi i novanta numeri del giuoco della tombola; orbene, detti numeri una volta estratti dal bussolotto che li contiene sono tutti facilmente riconoscibili ed individuabili o perché scritti in maniera tale da non ingenerare confusione (come ad es. il caso del numero 1 che sia che venga guardato e letto da ds. o da sn. , dal basso in alto o viceversa rimane sempre 1 e non può esser confuso con altro numero) o perché si è ricorsi allo strataggemma di segnalare con un piccolo tratto la base del numero che se letto in maniera capovolta potrebbe risultare un numero diverso ( ad es. il numero sei è vergato 6 con una congrua sottolineatura, che se mancasse potrebbe far leggere il sei - visto in maniera capovolta - come nove). Il numero 69 invece non à bisogno di sottolineatura, perché da qualsiasi parte lo si guardi permane 69, posto che il numero 96 nella tombola non esiste.
comme= come, in quale modo, in quale maniera (in prop. interrogative dirette e indirette): comme staje(come stai?); comme è gghiuto ‘o viaggio?(come è andato il viaggio?) quanto (in prop. esclamative): comme chiove! (come piove!);comme sî bbuono! (come sei buono!); |e comme?! e come!, come è accaduto?!,il modo nel quale, in quale modo (introduce una prop. dichiarativa):le raccuntaje comme aveva fatto(gli raccontò come avesse fatto); l’etimo è dal lat. quo-mo(do) con tipico raddoppiamento della labiale m
avuote= vòlgi, indirizzi in altro verso, orienti altrove voce verbale (2° pers. sing. ind. pres.) dell’infinito avutà= volgere, mutare, orientare alibi forma intensiva di vutà con etimo dal lat. volg. ad+volvitare in cui ol+cons. à dato ou attraverso un *avoutare>avutare>avutà;
gire= giri, inverti, volgi voce verbale (2° pers. sing. ind. pres.) dell’infinito girare/à= girare, invertire, volgere in altro senso con etimo dal tardo lat. gyrare, deriv. di gyrus 'giro';
sissantanove= sessantanove agg. num. card. invar. qui in funzione di sostantivo; numero naturale corrispondente a sei decine + nove unità; nella numerazione araba è rappresentato da 69, in quella romana da ILXX; rammenterò che, nella c.d. smorfia napoletana (elenco dei significati cabalistici dei numeri dall’1 al 90), con il numero a margine (detto: sotto e 'ncoppa=sotto e sopra) si usa furbescamente indicare il coito orale portato a compimento reciprocamente.