PROVERBI - CAMPANIA
Senza Titolo

Dialetto: Campania

Senza Titolo
 pprimma entratura, guardateve 'e ssacche!



Traduzione in italiano


Ad litteram:
Nell'accedere per la prima volta (in un luogo sconosciuto) badate alle tasche!
Locuzione/proverbio usatissimo in tutto il meridione (vedi Puglia e Calabria) dove la naturale sospettosità induce la gente ad essere molto attenta e guardiga con le persone o i luoghi sconosciuti che si frequentano per la prima volta, nel timore che ci sia sempre il rischio d'esser defraudati o vilipesi; d’altro canto tale sospettosità induce soprattutto i calabresi (vedi l’espressione fa ‘o calavrese (fare il calabrese) e cioè esser mentitori e mancatori di parola, disattentendo addirittura ai patti sottoscritti nel timore che l’altro contraente (soprattutto se sconosciuto o forestiero) sia piú furbo o scaltro e sottoscriva patti in danno altrui.
â pprimma= alla prima; primma= prima agg. num. ord.femm. del masch. primmo; che in una serie occupa il posto numero uno, che precede tutti gli altri in ordine di tempo o di spazio;con etimo dal lat. primu(m), superl. di pri°or 'che sta innanzi';
usata da sola senza preposizione o sostantivo di riferimento la voce primma=prima è avv. di tempo:precedentemente o avv. di luogo:avanti, davanti e quale avverbio deriva dal lardo lat. prima con raddoppiamento popolare della labiale m;
entratura lett. entrata, accesso estensivamente frequentazione con etimo dal lat. volg. intratura (che sta per accedere) p. fut. femm. dell’infinito intrare; l’originario part. con funzione aggettivale, nel corso del tempo fu inteso sostantivo e finí per indicare piú che la cosa o persona che si accingesse a compier l’azione di entrare, l’azione medesima dell’entrare;
guardàteve = guardate+vi, badate, ponete attenzione voce verbale (2° pers. plur. imperativo esortativo) dell’infinito guardare/à=guardare, badare, porre attenzione e riguardo con etimo dal francone *wardon 'stare in guardia'; cfr. ted. warten 'custodire' e Warte 'vedetta'addizionata in posizione enclitica del pron. pers. obliquo ve= vi da v(uj)e= voi (lat. vos);
ssacche= tasche, scarselle e genericamente averi, danari estensivamente qui vale : tutto ciò(cose o persone) di vostro che se vilipeso o attentato, potrebbe arrecarvi danno; sost. femm. plur. di sacca che è forma dell’acc.vo femm. sacca(m) del masch. saccu(m).