POESIE - CALABRIA
Scienza e verità
Sonetto n.XVI tratto dalla raccolta "U Vangelu non è matematica", pubblicata nel 1985 dal Prof. Orazio Raffaele Di Landro. Il poeta qui vuole farci capire che la scienza deve seguire alcune regole precise e agire con "serietà e discilpina", solo così può essere utile alla nostra vita.
Sonetto n.XVI tratto dalla raccolta "U Vangelu non è matematica", pubblicata nel 1985 dal Prof. Orazio Raffaele Di Landro. Il poeta qui vuole farci capire che la scienza deve seguire alcune regole precise e agire con "serietà e discilpina", solo così può essere utile alla nostra vita.
Dialetto: Calabria
Scienza e verità
A scienza ndavi u scopri a verità:
perciò potimu diri ca è scienziatu
cui agisci cu na certa serietà
e disciplina, comu nu sordatu
chi senti veramenti carità
di Patria, e a ogni momentu è preparatu
mu difendi ca vita a società;
non ndavi u m'esti d'attu interessatu.
Tuttu chidu ch'è utili si cura,
si crisci cu pacienza e senza fretta;
pecchì si lentu crisci assai cchjù dura;
chidu ch'on servi ndavi mu si jetta.
Tutti vonnu na vita cchjù sicura,
ma u m'è sicura ndavi u m'esti netta!
Traduzione in italiano
Scienza e verità
La scienza deve scoprire la verità:
perciò possiamo dire che è scienziato
chi agisce con una certa serietà
e discilpina, come un soldato
che sente veramente amore per la Patria, e ogni momento è preparato
a difendere con la vita la società;
non si deve interessare d'altro.
Si cura tutto ciò che è utile,
si cresce con pazienza e senza fretta;
perché ogni cosa che cresce lenta dura di più;
ciò che non serve deve essere buttato.
Tutti desiderano una vita più sicura,
ma perché sia sicura deve essere pulita e onesta!
Racconto inviato da: Orazio Raffaele Di Landro