PROVERBI ABRUZZO
Lista proverbi mandati dagli utenti di Dialettando.com
Fà quell ca prev't dic, no quell ca prev't fè.
Fa ciò che dice il prete, non quello che il prete fa.
Abruzzo
Fa bben e scuord't, fa mèl e pienz'c.
Fai del bene e scordalo, fai del male e pensaci.
Abruzzo
'Na mamm camb cend fij, cend fij ni camb 'na mamm.
Una madre può crescere cento figli, cento figli non possono crescere una madre.
Abruzzo
Vit' mandiè sctà cann e cann mandiè sctà vit...
Vite mantieni questa canna e canna mantieni questa vite. Come dire "tienimi che ti tengo".
Abruzzo
Duorm Andò, ca fè li tuon...
Dormi Antonio, che tuona. Detto per indicare persone non propriamente "sveglie".
Abruzzo
Sand Rocc a lu Casctell, aripripèr la carvunell; Sand Rocc a li pindun, quand zi n'arvè sctì rombacuiun?
Traduzione letteraria: San Rocco al Castello, prepara il braciere; San Rocco per i vicoli, quando vanno via i rompicatole? Proverbio usato nel paese di Ortona (Chieti)a fine estate quando si celebra San Rocco. Questa festa coincide con la fine della bella stagione e preannuncia l'inverno, invitando i paesani a preparare il fuoco per riscaldarsi. Si fa riferimento in seguito ai turisti, ritenuti, ironicamente, "rompiscatole" che stanno per concludere la loro villeggiatura nel bel posto di mare.
Abruzzo
Senza sold, n'zi cand la mess.
Senza soldi, non si canta messa (nel senso che senza soldi non si può far nulla).
Abruzzo
Scirocc: prim fer e dop scrocc.
Vento di scirocco: prima soffia, dopo travolge.
Abruzzo
Omm'n pilos e femmena pittacchiuta, pure li prete di la vie li saluta.
Uomo peloso e donna formosa, anche le pietre della strada li salutano.
Abruzzo
Nen fà come Francùcce, che jèva a ttajjà le fìne quanne tireva ju vènte.
Non fare come Francuccio, che andava a falciare il fieno quando tirava vento.
Abruzzo