PROVERBI CAMPANIA
Lista proverbi mandati dagli utenti di Dialettando.com
Chi 'a fa cchiù sporca è priore!
Letteralmente: chi si comporta male,se non malissimo, diventa priore. Amaro principio che però parte dalla disincantata osservazione della realtà nella quale per assurgere ai posti di preminenza occorre comportarsi male se non peggio.
Campania
Letteralmente: chi si comporta male,se non malissimo, diventa priore. Amaro principio che però parte dalla disincantata osservazione della realtà nella quale per assurgere ai posti di preminenza occorre comportarsi male se non peggio.
Campania
Addò nun ce stanno campane, nun ce stanno puttane.
Letteralmente: dove non ci sono campane, non ci sono prostitute. Va da sè che il proverbio non deve essere inteso in senso strettamente letterale, giacché - per fare un esempio - nelle terre islamiche non vi sono campane, ma ciò non significa che non vi siano prostitute. Le campane della locuzione devono essere intese come segno di un'avvenuta conurbazione di un luogo, volendo affermar che le prostitute è più facile trovarle là dove vi siano possibili clienti cioè in luoghi abitati, piuttosto che in luoghi disabitati dove più rari possono essere i fruitori dell'opere delle prostitute.
Campania
Letteralmente: dove non ci sono campane, non ci sono prostitute. Va da sè che il proverbio non deve essere inteso in senso strettamente letterale, giacché - per fare un esempio - nelle terre islamiche non vi sono campane, ma ciò non significa che non vi siano prostitute. Le campane della locuzione devono essere intese come segno di un'avvenuta conurbazione di un luogo, volendo affermar che le prostitute è più facile trovarle là dove vi siano possibili clienti cioè in luoghi abitati, piuttosto che in luoghi disabitati dove più rari possono essere i fruitori dell'opere delle prostitute.
Campania
Natal chi tuoi, Pasqua cu chi vuoi.
A Natale stai con i tuoi, a Pasqua con chi vuoi.
Campania
A Natale stai con i tuoi, a Pasqua con chi vuoi.
Campania
Ll'aucielle s'apparono 'nciele e 'e chiaveche 'nterra.
Letteralmente: gli uccelli si accoppiano in cielo e gli uomini spregevoli in terra. E' la trasposizione in chiave rappresentativa del latino: similis cum similibus, con l'aggravante della spregevolezza degli individui che fanno comunione sulla terra. Il termine: chiaveche è un aggettivo qui sostantivato, formato volgendo al maschile plurale l'originario termine femminile: chiaveca che è la cloaca, la fogna; tenendo ciò presente si può capire quale valenza morale abbiano per i napoletani, gli uomini detti chiaveche.
Campania
Letteralmente: gli uccelli si accoppiano in cielo e gli uomini spregevoli in terra. E' la trasposizione in chiave rappresentativa del latino: similis cum similibus, con l'aggravante della spregevolezza degli individui che fanno comunione sulla terra. Il termine: chiaveche è un aggettivo qui sostantivato, formato volgendo al maschile plurale l'originario termine femminile: chiaveca che è la cloaca, la fogna; tenendo ciò presente si può capire quale valenza morale abbiano per i napoletani, gli uomini detti chiaveche.
Campania
'E ciucce s'appiccecano e 'e varrile se rompono!
Letteralmente: Gli asini litigano e i barili si rompono. Id est: i comandanti litigano e le conseguenze le sottortano i soldati. Così va il mondo: la peggio l'hanno sempre i più deboli, anche quando non sono direttamente responsabili d'alcunché. La cultura popolare napoletana ha tradotto icasticamente il verso oraziano: quidquid delirant reges, plectuntur Achivi (Qualsiasi delirio dei re, lo piangano gli Achei...).
Campania
Letteralmente: Gli asini litigano e i barili si rompono. Id est: i comandanti litigano e le conseguenze le sottortano i soldati. Così va il mondo: la peggio l'hanno sempre i più deboli, anche quando non sono direttamente responsabili d'alcunché. La cultura popolare napoletana ha tradotto icasticamente il verso oraziano: quidquid delirant reges, plectuntur Achivi (Qualsiasi delirio dei re, lo piangano gli Achei...).
Campania
Chi nun sente a mamma e tata va a murì addò nun è nato!
Letteralmente: chi non ascolta i genitori, finisce per morire esule. Id est: bisogna ascoltare e mettere in pratica i consigli ricevuti dai genitori e dalle persone che ti vogliono bene, per non incorrere in disavventure senza rimedio.
Campania
Letteralmente: chi non ascolta i genitori, finisce per morire esule. Id est: bisogna ascoltare e mettere in pratica i consigli ricevuti dai genitori e dalle persone che ti vogliono bene, per non incorrere in disavventure senza rimedio.
Campania
Articolo quinto:chi tène 'mmano ha vinto!
Articolo quinto:chi possiede, ha vinto La locuzione traduce quasi in forma di brocardo scherzoso il principio civilistico per cui il possesso vale titoloInfatti chi tène 'mmano, possiede e non è tenuto a dimostrare il fondamento del titolo di proprietà.In nessuna pandetta giuridica esiste un siffatto articolo quinto, ma il popolo ha trovato nel termine quinto una perfetta rima al participio vinto.
Campania
Articolo quinto:chi possiede, ha vinto La locuzione traduce quasi in forma di brocardo scherzoso il principio civilistico per cui il possesso vale titoloInfatti chi tène 'mmano, possiede e non è tenuto a dimostrare il fondamento del titolo di proprietà.In nessuna pandetta giuridica esiste un siffatto articolo quinto, ma il popolo ha trovato nel termine quinto una perfetta rima al participio vinto.
Campania
T' aggi''a fà n'asteco areto a 'e rine!
Letteralmente Ti devo fare un solaio nella schiena.Id est: Devo percuoterti violentemente dietro le spalle. Per comprendere appieno la portata di questa grave minaccia contenuta nella locuzione in epigrafe, occorre sapere che per asteco a Napoli si intende il solaio di copertura delle case, solaio che anticamente era formato con abbondante lapillo vulcanico ammassato all'uopo e poi violentemente percosso con appositi martelli al fine di grandemente compattarlo e renderlo impermeabile alle infiltrazioni di acqua piovana.Per cui minacciare qualcuno di fargli un solaio sulle spalle equivale a minacciarlo di grandi percosse.
Campania
Letteralmente Ti devo fare un solaio nella schiena.Id est: Devo percuoterti violentemente dietro le spalle. Per comprendere appieno la portata di questa grave minaccia contenuta nella locuzione in epigrafe, occorre sapere che per asteco a Napoli si intende il solaio di copertura delle case, solaio che anticamente era formato con abbondante lapillo vulcanico ammassato all'uopo e poi violentemente percosso con appositi martelli al fine di grandemente compattarlo e renderlo impermeabile alle infiltrazioni di acqua piovana.Per cui minacciare qualcuno di fargli un solaio sulle spalle equivale a minacciarlo di grandi percosse.
Campania
A - Cane e cane nun se mozzecano
B - Cuovere e cuovere nun se cecano.
Letteralmente: A- CANI E CANI NON SI AZZANNANO. B- CORVI E CORVI NON SI ACCECANO. Ambedue i proverbi sottolineano lo spirito di corpo che esiste tra le bestie; per traslato i proverbi li si usa riferire anche agli uomini, ma intendendo sottolineare che persone di cattivo stampo non son solite farsi guerra, ma - al contrario - usano far causa comune in danno dei terzi.
Campania
Letteralmente: A- CANI E CANI NON SI AZZANNANO. B- CORVI E CORVI NON SI ACCECANO. Ambedue i proverbi sottolineano lo spirito di corpo che esiste tra le bestie; per traslato i proverbi li si usa riferire anche agli uomini, ma intendendo sottolineare che persone di cattivo stampo non son solite farsi guerra, ma - al contrario - usano far causa comune in danno dei terzi.
Campania
Bonanotte a 'e sante! 'A vacca è zumpata 'ncuollo a 'o vojo.
Letteralmente: buonanotte!la vacca ha montato il bue. Id est: Accidenti: il mondo sta andando alla rovescia e non v'è rimedio: ci troviamo davanti a situazioni così contrarie alla norma che è impossibile raddrizzarle.
Campania
Letteralmente: buonanotte!la vacca ha montato il bue. Id est: Accidenti: il mondo sta andando alla rovescia e non v'è rimedio: ci troviamo davanti a situazioni così contrarie alla norma che è impossibile raddrizzarle.
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