PROVERBI EMILIA ROMAGNA
Lista proverbi mandati dagli utenti di Dialettando.com
Ad vènar s’t’at’pnaré, di sturb t’ passaré.
Di venerdì se ti pettinerai dei guai passerai.
Emilia Romagna
Di venerdì se ti pettinerai dei guai passerai.
Emilia Romagna
La póra fa nuvanta.
La paura fa novanta.
Emilia Romagna
La paura fa novanta.
Emilia Romagna
Chi à póra, ài casca dànter.
Chi ha paura ci casca dentro (nel pericolo).
Emilia Romagna
Chi ha paura ci casca dentro (nel pericolo).
Emilia Romagna
Chi à póra, an magna taiadèl.
Chi ha paura non mangia tagliatelle.
Emilia Romagna
Chi ha paura non mangia tagliatelle.
Emilia Romagna
Murìr e parturìr, an i è òura.
Per morire e partorire non c’è orario.
Emilia Romagna
Per morire e partorire non c’è orario.
Emilia Romagna
Pr’i ghengh l’è sempar festa.
Per gli oziosi è sempre festa.
Emilia Romagna
Per gli oziosi è sempre festa.
Emilia Romagna
La nebia e i prit i n’ fa mai viaz par gnint.
La nebbia e i preti non viaggiano mai per niente.
Emilia Romagna
La nebbia e i preti non viaggiano mai per niente.
Emilia Romagna
Chi ch’l’è sculazè da la nebia u l’ sculaza neca e’ vent.
Chi è sculacciato dalla nebbia, è sculacciato anche dal vento.
Emilia Romagna
Chi è sculacciato dalla nebbia, è sculacciato anche dal vento.
Emilia Romagna
Trai nabbi i fan un’aqua, trai scuràzz i fan una caca.
Tre nebbie fanno un’acqua, tre peti una cacca.
Emilia Romagna
Tre nebbie fanno un’acqua, tre peti una cacca.
Emilia Romagna
Don e muradùr, i fan e i dsfan la ca.
Donne e muratori fanno e disfano la casa.
Emilia Romagna
Donne e muratori fanno e disfano la casa.
Emilia Romagna