PROVERBI LAZIO
Lista proverbi mandati dagli utenti di Dialettando.com
Quànno glio jàtto nèn pò arriva alla menesta, dìce ca ne sà de rancito. (Santi Cosma e Damiano, Latina)
Quanno il gatto non riesce a rubare il pranzo al padrone, dice che questo pranzo è andato a male.
Lazio
Ammìci làmentàrese lo ràno, se lamenta la mola. (Santi Cosma e Damiano, Latina)
Invece lamentarsi il grano, si lamenta il mulino...
Lazio
Santo Davitto, tèccote glio stuorto e dàmme glio rìtto (Santi Cosma e Damiano, Latina).
Sant'Antonio, eccoti lo storto, e dammi quello diritto. Si dice quando un dente cade per ottenere uno più buono.
Lazio
Né muli, né mulini, ne parenti pe' vicini (Rieti).
Sia i muli che i mulini o i parenti sono vicini scomodi. I muli possono scalciare, i mulini fanno rumore, i parenti non sempre sono accomodanti.
Lazio
Chi dorm d'Agost' Dorm' a suo cost'
Chi dorme d'agosto dorme a sue spese. Per i contadini bisogna fare attenzione ai raccolti che inizieranno il mese successivo.
Lazio
'gni maravija dura tre giorni.
Stupirsi o criticare gli altri per qualcosa di sconveniente, o criticarli non vale la pena. Si potrebbe poi fare la stessa cosa.
Lazio
Su li gusti nun ce se sputa (Roma).
Sui gusti non si discute, i gusti sono gusti.
Lazio
Sa ittat' a Santanéca (provincia di Frosinone).
Si è buttato a Santa Nega. Roferito a qualcuno che si ostina a negare, pur sapendo.
Lazio
Rivortà casacca (Roma).
Cambiare completamente opinione.
Lazio
Restà a dentino (Roma).
Restare a mani vuote.
Lazio