PROVERBI MARCHE
Lista proverbi mandati dagli utenti di Dialettando.com
De 'ste chiacchiere, 'sti canti, e 'sti soni, ci simo rutti li coglioni!
Di queste chiacchiere, di questi canti e di questi suoni, ci siamo rotto i coglioni.
Marche
E' megljo un mortu 'n casa che un marchigjamu de retro la porta.
E' meglio un morto in casa che un marchigiano dietro la porta.(Così si diceva perché i marchigiani erano fidatissimi esattori papalini.In altre parole,come si direbbe oggi,erano degli autentici rompicoglioni.)
Marche
Farrà la fine de la vella de Rascija che tutti la vogljeno e gnisiunu se la piglja.
Farà la fine della bella di Rasiglia che tutti la vogliono e che nessuno se la piglia. (Rasiglia è una fraz. nel comune di Foligno a 10 Km. da Cesi).
Marche
Preti spretati e politici ricicli non furono mai voni.
Preti spretati e politici riciclati non furono mai buoni.
Marche
Pioe! Un cargju 'nculu a chi porta le nove.
Piove! Un calcio in culo a chi porta le nuove.(Un tempo quando arrivavano le nuove, quasi sicuramente, erano cattive e quindi s'imprecava sul messaggero.)
Marche
Desse lu gorbacchiotto 'ntrappolatu, quarghe vorda chi va pe fregà 'rmane fregatu.
Disse il volpacchiotto intrappolato, qualche volta chi va per fregare rimane fregato.
Marche
Né de Venere nè de Marte non se dà principiu all'arte, non se spusa e non se parte!
Nè di venerdì nè di martedì non s'iniziano i lavori, non ci si sposa e non si parte!(Per i superstiziosi)
Marche
Chi vence e pui cer'fa è la vorda che va a pagà!
Chi vince e poi dà la rivincita è la volta che perde.
Marche
Scherza co li fanti e lascia sta li Santi!
Scherza con i fanti e lascia stare i Santi.(E' sempre bene scherzare solo con le persone lasciando da parte le cose sacre.)
Marche
Voglja de faticà sardeme addossu e tutti vizi non m'abbandonate!
Voglia di lavorare saltami addosso e tutti vizi non mi abbandonate!
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