PROVERBI TRENTINO ALTO ADIGE
Lista proverbi mandati dagli utenti di Dialettando.com
Smacàr el bortòl.
Percuotere sul sedere (da Modi di Dire di Trento di Walter Pedrotti). Lo si dice solo rivolgendosi ai bambini, col significato di sculacciare.
Trentino Alto Adige
Smacàr el bortòl.
Percuotere sul sedere. Lo si dice solo rivolgendosi ai bambini, col significato di sculacciare.
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Avèr na préda en te'l stòmech.
Avere una pietra sullo stomaco. Cioè un peso, un'oppressione.
Trentino Alto Adige
No la tàca miga.
Non attacca. Per dire di qualcosa che non si crede , non è credibile.
Trentino Alto Adige
Còntent come na pasqua.
Contento come una pasqua. Essere molto contento, contentissimo.
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Tremàr come na fòia.
Tremare come una foglia. In genere lo si dice riferendosi a una malattia, o qualchevolta per indicare qualcuno che trema dal freddo.
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Desmentegàrse de tiràr el fià.
Dimenticare di tirare il fiato (respirare). E'un modo di dire scherzoso, per sdrammatizzare, il fatto di morire. Equivale molto più semplicemente a "morire".
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El bocòn del strignàt.
Il boccone di quel di Strigno. Significa il boccone dell'affamato. la frase si usa soprattutto in Valsugana, dove quelli di Strigno sono chiamati "famài", "affamati" (vedi W.Pedrotti/ Modi di Dire di Trento).
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L'è 'n pòr tavàn.
E' un povero tafàno. E' un povero sciocco. Il tafàno, come si sa, è un insetto noiosissimo, sia per gli animali che per l'uomo.
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Ciapàrse su quel che no se vòl.
Prendersi quello che non si vuole. Col significato di ammalarsi.
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