Le poesie
della regione Sicilia
Li surci
Componimento del poeta palermitano Giovanni Meli (1740-1815) tratto dalla sua ultima raccolta intitolata "Favuli Morali".
Inviato da: Giovanni Meli
Componimento del poeta palermitano Giovanni Meli (1740-1815) tratto dalla sua ultima raccolta intitolata "Favuli Morali".
Inviato da: Giovanni Meli
A la bedda di li beddi
Sonetto di Nino Martoglio, famosissimo poeta e giornalista, nato a Belpasso (CT) nel 1870 e morto a Catania nel 1921, tratto dalla sua più famosa raccolta di liriche e sonetti, "Centona".
Inviato da: Nino Martoglio
Sonetto di Nino Martoglio, famosissimo poeta e giornalista, nato a Belpasso (CT) nel 1870 e morto a Catania nel 1921, tratto dalla sua più famosa raccolta di liriche e sonetti, "Centona".
Inviato da: Nino Martoglio
Lu cani pazzu
Simpaticissimo scioglilingua popolare da ripetere il più velocemente possibile senza commettere errori.
Inviato da: Ignoto
Simpaticissimo scioglilingua popolare da ripetere il più velocemente possibile senza commettere errori.
Inviato da: Ignoto
Prijera-Filastrocca
Recitando questa preghiera-filastrocca il bambino si addormentava più facilmente perché si sentiva protetto.
Inviato da: Ignoto
Recitando questa preghiera-filastrocca il bambino si addormentava più facilmente perché si sentiva protetto.
Inviato da: Ignoto
Lu piru
Un contadino, estirpato un pero infruttifero, lo donò ad un monaco scultore che ne fece un Cristo da porre in chiesa. Grande fu la sorpresa del contadino quando vide che la gente a quella statua chiedeva grazie. Questa storiella vale per chi, non sapendo fare neanche il suo mestiere, pretende di fare cose ancora più difficili.
Inviato da: Ignoto
Un contadino, estirpato un pero infruttifero, lo donò ad un monaco scultore che ne fece un Cristo da porre in chiesa. Grande fu la sorpresa del contadino quando vide che la gente a quella statua chiedeva grazie. Questa storiella vale per chi, non sapendo fare neanche il suo mestiere, pretende di fare cose ancora più difficili.
Inviato da: Ignoto
Lu tuppu
Scioglilingua popolare in lingua siciliana. Si racconta scherzosamente di un giovane innamorato di una ragazza che portava i capelli raccolti sulla nuca. La madre della ragazza si oppose a quell`amore e così la giovane, per il dolore, decise di tagliarsi i capelli. Allora la madre, pentita, acconsentì, per cui il giovane ebbe motivo di pronunziare le parole di quello che diventò un vero e proprio scioglilingua.
Scioglilingua popolare in lingua siciliana. Si racconta scherzosamente di un giovane innamorato di una ragazza che portava i capelli raccolti sulla nuca. La madre della ragazza si oppose a quell`amore e così la giovane, per il dolore, decise di tagliarsi i capelli. Allora la madre, pentita, acconsentì, per cui il giovane ebbe motivo di pronunziare le parole di quello che diventò un vero e proprio scioglilingua.
Li furmículi
Componimento del poeta palermitano Giovanni Meli (1740-1815) tratto dalla sua ultima raccolta intitolata "Favuli Morali".
Inviato da: Giovanni Meli
Componimento del poeta palermitano Giovanni Meli (1740-1815) tratto dalla sua ultima raccolta intitolata "Favuli Morali".
Inviato da: Giovanni Meli