POESIE - SARDEGNA
Pore
Questa poesia nasce in Lingua Italiana, come tutte le successive a questa scritta da Almina Madau, e Giovanni Chessa, magistralmente, ne coglie l'essenza e la traspone in Lingua Sarde, precisamente di Torpè Nuoro.
Dialetto: Sardegna

Pore
Trappas
in campu abertas.
Diligas lughes, frinas,
mentidas i s’aposentu.
Atesu...sonos.
Boghes.
Zanzidas, cantigos,
mammarraias.... trastos.
Toccheddat....
i s’urigra su coro.
Icaldananda notte.
In pregadoria,
de isperu.....
de isetu.......
de pore......
Isperiende,
che lughinzalu, pisi pisi........
Este custa notte...
presogliu de vida.




Traduzione in italiano

Paura
Le finestre sono aperte.
Deboli luci e deboli soffi freschi
si insinuano nella mia stanza.
deboli rumori in lontananza.
Voci.
Guaiti e musica
grilli e auto.
E nel mio orecchio posato sul cuscino,
il battito del mio cuore.
E' una calda notte di giugno.
Una notte di preghiera,
di speranza
di attesa
di paura.
Vagano i pensieri,
deboli come luci, lontani come voci.
E' una notte della mia vita,
legata alla tua.


Racconto inviato da: Almina Madau-Giovanni Chessa