Le poesie della regione Calabria
Partita a tènnis
Una interminabile partita a tennis che... finirà con un nulla di fatto. (Sonetto inedito in calabro-reggino)
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Desrra e Ssinisrra
Una parlata... un po’ «arlecchinesca» nella quale, però, ci sono idee molto chiare. (Sonetto inedito in dial. calabro-reggino)
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Propòsiti “sinisrri”
Continuano gli attacchi alla famiglia. Anche la Chiesa sembra stia a guardare! (Sonetto inedito in calabro-reggino)
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Comu Ponziu Pilatu
Il sacrificio di Cristo, più che in chiesa con la celebrazione della Messa, si rinnova con chi imita Ponzio Pilato. (Sonetto inedito in dial. calabro-reggino)
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lìbbiru arbìtriu
L’essere umano è davvero libero di autodeterminarsi? (sonetto inedito in dial. calabro-reggino)
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«‘A casta»
In Italia c’è una casta… che più casta non si può! Quella degli innocenti, onesti comuni mortali. (sonetto inedito in dial. calabro-reggino)
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Giùdici onniputenti
Nel riformare l’Amministrazione della Giustizia, va tenuta presente la volontà popolare. (sonetto inedito in dial. calabro-reggino)
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S”A CIRCAU!
Si rischia spesso di passare dalla parte del torto per la leggerezza o la malafede con cui si formulano alcune accuse. (sonetto inedito in dial. calabro-reggino)
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pecuruni a vvita
“Cesso lordo” è un’espressione popolare che rende bene l’idea di un ambiente sporco, lurido anche sotto il profilo morale. (sonetto inedito in dialetto reggino)
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Ggiocàttulu rruttu
Il termine "trimurti” è qui usato in senso ironico-satirico. L’induismo e la religione non c’entrano! (sonetto inedito in dialetto reggino)
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