Le poesie
della regione Calabria
Testamentu bbiològicu?!
Una legge in cantiere, voluta da molti, dalle conseguenze imprevedibili, legge che sareb- be forse saggio non approvare. (Sonetto inedito)
Inviato da: MAMUNI
Una legge in cantiere, voluta da molti, dalle conseguenze imprevedibili, legge che sareb- be forse saggio non approvare. (Sonetto inedito)
Inviato da: MAMUNI
Assurdità
Questo è il 261° sonetto appartenente al libro: "Caulonia, Castelvetere, Caulonia - Storia di Caulonia dalle sue più antiche origini fino all'anno 2003, raccontata nella sua stessa lingua (in 500 sonetti)", pubblicato nel giugno 2004 dal poeta e scrittore Orazio Raffaele Di Landro. In questo sonetto il poeta descrive alcune assurdità del mondo moderno.
Inviato da: Orazio Raffaele Di Landro
Questo è il 261° sonetto appartenente al libro: "Caulonia, Castelvetere, Caulonia - Storia di Caulonia dalle sue più antiche origini fino all'anno 2003, raccontata nella sua stessa lingua (in 500 sonetti)", pubblicato nel giugno 2004 dal poeta e scrittore Orazio Raffaele Di Landro. In questo sonetto il poeta descrive alcune assurdità del mondo moderno.
Inviato da: Orazio Raffaele Di Landro
Non c'è modernità senza memoria
Sonetto n. XXXIV appartenente alla raccolta "Quandu torna u Signuri supa a terra!" pubblicata dal poeta cauloniese Giovanni Di Landro nel maggio 2005. Il poeta in questo sonetto dice che non bisogna mai dimenticare il passato e la storia, altrimenti non si può comprendere il presente né si può affrontare bene il futuro.
Inviato da: Giovanni Di Landro
Sonetto n. XXXIV appartenente alla raccolta "Quandu torna u Signuri supa a terra!" pubblicata dal poeta cauloniese Giovanni Di Landro nel maggio 2005. Il poeta in questo sonetto dice che non bisogna mai dimenticare il passato e la storia, altrimenti non si può comprendere il presente né si può affrontare bene il futuro.
Inviato da: Giovanni Di Landro
"Omnia munda mundis"
Questo è il sonetto n. XXI appartenente alla raccolta "U Caracolu" pubblicata nell'aprile 2006 dal poeta Orazio Raffaele Di Landro. Questa raccolta di ventisei sonetti in dialetto cauloniese è dedicata alle tradizioni pasquali del suo paese, Caulonia, ed in particolare al "Caracolo", tradizionale processione del Sabato Santo. Il poeta dice, citando San Paolo, che l'uomo deve seguire le leggi di Dio per essere puro e non deve badare alle cose materiali ("i denari") perchè non sono le cose importanti nella vita.
Inviato da: Orazio Raffaele Di Landro
Questo è il sonetto n. XXI appartenente alla raccolta "U Caracolu" pubblicata nell'aprile 2006 dal poeta Orazio Raffaele Di Landro. Questa raccolta di ventisei sonetti in dialetto cauloniese è dedicata alle tradizioni pasquali del suo paese, Caulonia, ed in particolare al "Caracolo", tradizionale processione del Sabato Santo. Il poeta dice, citando San Paolo, che l'uomo deve seguire le leggi di Dio per essere puro e non deve badare alle cose materiali ("i denari") perchè non sono le cose importanti nella vita.
Inviato da: Orazio Raffaele Di Landro
Chisti politicanti
Sonetto n. XIX appartenente alla raccolta "Tu ndavìa dittu eu..." pubblicata nel marzo 2008 da Giovanni Di Landro. Qui il poeta vuole far capire che non cambierà nulla se non cambierà anche la classe politica italiana, e visto che i soliti politici difendono le loro poltrone "con le unghie e con i denti", l'unico modo per rinnovare questa classe politica è sperare che muoia qualcuno...
Inviato da: Giovanni Di Landro
Sonetto n. XIX appartenente alla raccolta "Tu ndavìa dittu eu..." pubblicata nel marzo 2008 da Giovanni Di Landro. Qui il poeta vuole far capire che non cambierà nulla se non cambierà anche la classe politica italiana, e visto che i soliti politici difendono le loro poltrone "con le unghie e con i denti", l'unico modo per rinnovare questa classe politica è sperare che muoia qualcuno...
Inviato da: Giovanni Di Landro
Scienza e natura
Sonetto del poeta Orazio Raffaele Di Landro, pubblicato su "Poeti e Poesia", mappe e percorsi, rivista internazionale n.14, agosto 2008, Casa editrice PAGINE. Qui il poeta dice che la natura segue delle regole che nessuno può modificare, e perciò l'uomo deve seguire queste regole naturali, altrimenti la natura potrebbe "ribellarsi"!
Inviato da: Orazio Raffaele Di Landro
Sonetto del poeta Orazio Raffaele Di Landro, pubblicato su "Poeti e Poesia", mappe e percorsi, rivista internazionale n.14, agosto 2008, Casa editrice PAGINE. Qui il poeta dice che la natura segue delle regole che nessuno può modificare, e perciò l'uomo deve seguire queste regole naturali, altrimenti la natura potrebbe "ribellarsi"!
Inviato da: Orazio Raffaele Di Landro
Mò c'esti a Cina
Sonetto n. XX appartenente alla raccolta pubblicata nel marzo 2008 da Giovanni Di Landro intitolata: "Tu ndavìa dittu eu". Qui il poeta fa una riflessione personale su come la Cina stia entrando nel mondo dell'industria e del commercio.
Inviato da: Giovanni Di Landro
Sonetto n. XX appartenente alla raccolta pubblicata nel marzo 2008 da Giovanni Di Landro intitolata: "Tu ndavìa dittu eu". Qui il poeta fa una riflessione personale su come la Cina stia entrando nel mondo dell'industria e del commercio.
Inviato da: Giovanni Di Landro
Pensandu a verità
Questo sonetto del poeta calabrese Orazio Raffaele Di Landro è stato pubblicato sul n. 4-5-6 di Aprile-Maggio-Giugno del trimestrale "Calabria Letteraria". Qui il poeta dice che i professori di oggi non accettano la verità sulla scuola e si arrendono alle falsità, l'unica che ha avuto il coraggio di dire la verità sulla scuola è Paola Mastrocola. Ma tante cose potrebbero cambiare se finalmente i professori si decidessero ad ammettere la verità.
Inviato da: Orazio Raffaele Di Landro
Questo sonetto del poeta calabrese Orazio Raffaele Di Landro è stato pubblicato sul n. 4-5-6 di Aprile-Maggio-Giugno del trimestrale "Calabria Letteraria". Qui il poeta dice che i professori di oggi non accettano la verità sulla scuola e si arrendono alle falsità, l'unica che ha avuto il coraggio di dire la verità sulla scuola è Paola Mastrocola. Ma tante cose potrebbero cambiare se finalmente i professori si decidessero ad ammettere la verità.
Inviato da: Orazio Raffaele Di Landro
Eppuru c'esti tanta genti onesta
Questo è il sonetto n. XXII appartenente alla raccolta di poesie dalettali intitolata "Tu ndavìa dittu eu...", pubblicata dal poeta cauloniese Giovanni Di Landro nel marzo 2008. Qui il poeta dice che, secondo lui, sono tante le persone oneste e capaci che saprebbero governarci, ma che in realtà queste persone non intendono candidarsi e così va sempre a finire che governano le solite persone disoneste. Ma i cittadini devono usare la testa e non si devono fare abbindolare.
Inviato da: Giovanni Di Landro
Questo è il sonetto n. XXII appartenente alla raccolta di poesie dalettali intitolata "Tu ndavìa dittu eu...", pubblicata dal poeta cauloniese Giovanni Di Landro nel marzo 2008. Qui il poeta dice che, secondo lui, sono tante le persone oneste e capaci che saprebbero governarci, ma che in realtà queste persone non intendono candidarsi e così va sempre a finire che governano le solite persone disoneste. Ma i cittadini devono usare la testa e non si devono fare abbindolare.
Inviato da: Giovanni Di Landro
A Pedagogia
Poesia di Orazio Raffaele Di Landro, pubblicata sul trimestrale "Calabria letteraria" n. 4-5-6 di Aprile-Maggio-Giugno 2008. Il poeta fa alcune riflessioni personali su cosa sia veramente la Pedagogia.
Inviato da: Orazio Raffaele Di Landro
Poesia di Orazio Raffaele Di Landro, pubblicata sul trimestrale "Calabria letteraria" n. 4-5-6 di Aprile-Maggio-Giugno 2008. Il poeta fa alcune riflessioni personali su cosa sia veramente la Pedagogia.
Inviato da: Orazio Raffaele Di Landro