Le ricette
della regione Campania
RAVIOLI AL SUGO ROSATO
Nella tradizione della cucina partenopea le paste fresche farcite (tortellini, anolini, cappelletti etc.) di solito non sono presenti, come un tempo non fu presente la panna (sostituita dalla ricotta); fanno eccezione i ravioli (voce derivata da ravi(ggiu)olo =formaggio tenero usato un tempo per farcire la pasta al posto della ricotta) che per la loro bontà furono accolti nelle cucine napoletane intorno agli anni ’50 del 1900 e da allora approntati talora nei pranzi di festività familiari.
Inviato da: Raffaele Bracale - Napoli
Nella tradizione della cucina partenopea le paste fresche farcite (tortellini, anolini, cappelletti etc.) di solito non sono presenti, come un tempo non fu presente la panna (sostituita dalla ricotta); fanno eccezione i ravioli (voce derivata da ravi(ggiu)olo =formaggio tenero usato un tempo per farcire la pasta al posto della ricotta) che per la loro bontà furono accolti nelle cucine napoletane intorno agli anni ’50 del 1900 e da allora approntati talora nei pranzi di festività familiari.
Inviato da: Raffaele Bracale - Napoli
POLPETTINE DI PANE
Questa volta vi suggerisco una semplicissima ma gustosa ricetta da servirsi come antipasto caldo in accompagnamento di affettati misti e/o formaggi stagionati.
Inviato da: Raffaele Bracale - Napoli
Questa volta vi suggerisco una semplicissima ma gustosa ricetta da servirsi come antipasto caldo in accompagnamento di affettati misti e/o formaggi stagionati.
Inviato da: Raffaele Bracale - Napoli
GAMBERONI ALLO SHERRY
Gustosissima preparazione originaria della Spagna; in essa sono previsti due ingredienti insostituibili: lo sherry ( vino non comune, ma reperibile presso qualche buona enoteca) ed il burro (di solito non usato nella cucina partenopea, ma quanno ce vo’, ce vo’! (quando occorre non si può farne a meno!) NOTA: Lo Sherry è un tipo di vino originariamente prodotto nei dintorni della città di Jerez de la Frontera, in Spagna. Deve il suo nome all'antica città fenicia di Xerò ribatezzata CERET dai romani, SHERISH dagli arabi, JEREZ dagli spagnoli ed infine SHERRY dagli inglesi.Lo Sherry è un vino liquoroso prodotto a partire da uve di tipo Palomino, Pedro Ximénez e Moscato, Canacazo e Mollar. Differisce dagli altri vini a causa del processo di lavorazione. Infatti dopo la vendemmia si deve procedere ad un appassimento delle uve su stuoie; una volta veniva fatto per tutte le uve ma ora per il palomino si preferisce effettuare una vendemmia tardiva. Il palomino è l'uva che verrà utilizzata per il 90% e che grazie a dei caldi venti ed al suo strato di pruina creerà una salutare flora batterica sulle sue bucce, flora – pare – utile all’invecchiamento.
Inviato da: Raffaele Bracale - Napoli
Gustosissima preparazione originaria della Spagna; in essa sono previsti due ingredienti insostituibili: lo sherry ( vino non comune, ma reperibile presso qualche buona enoteca) ed il burro (di solito non usato nella cucina partenopea, ma quanno ce vo’, ce vo’! (quando occorre non si può farne a meno!) NOTA: Lo Sherry è un tipo di vino originariamente prodotto nei dintorni della città di Jerez de la Frontera, in Spagna. Deve il suo nome all'antica città fenicia di Xerò ribatezzata CERET dai romani, SHERISH dagli arabi, JEREZ dagli spagnoli ed infine SHERRY dagli inglesi.Lo Sherry è un vino liquoroso prodotto a partire da uve di tipo Palomino, Pedro Ximénez e Moscato, Canacazo e Mollar. Differisce dagli altri vini a causa del processo di lavorazione. Infatti dopo la vendemmia si deve procedere ad un appassimento delle uve su stuoie; una volta veniva fatto per tutte le uve ma ora per il palomino si preferisce effettuare una vendemmia tardiva. Il palomino è l'uva che verrà utilizzata per il 90% e che grazie a dei caldi venti ed al suo strato di pruina creerà una salutare flora batterica sulle sue bucce, flora – pare – utile all’invecchiamento.
Inviato da: Raffaele Bracale - Napoli