Le poesie della regione Basilicata
EREVA RE VIENTO
Appare come una misera ed inutile erba, eppure nella sua umiltà svolge la sua funzione. Non occorre inorgoglirsi siamo tutti un poco come la parietaria.
Inviato da: Giuseppe De Vita
Ninna nann'
Inviato da: Mario Bruno (Ciancia)
Pecché l'àmo acciso a Pisacane?
La storia dolorosa e crudele di Pisacane ci riguarda, come cilentani. Ne faccio un'analisi nuova, strana, ma alquanto verosimile. La sua fine crudele fu, forse, dovuta all'arretratezza della terra del Cilento. Purtroppo.
Inviato da: Giuseppe De Vita
Paesaggi cilentani
Possono i paesaggi dell'infanzia imprimersi prepotentemente nella memoria di un uomo? Possono.
Inviato da: Giuseppe De Vita
La molla
La pinza per prendere i tizzoni ardenti funziona bene se non perde l'elasticità, se le stremità restano libere. I desideri sono le pinze dell'anima di ognuno.
Inviato da: giuseppe de vita
Canto re 'nno figlio r'emigrante.
Un figlio d'emigrante sente parlare della terra da cui partì suo nonno e suo padre. Dopo anni va a conoscerla. Dopo pochi mesi può morire contento per averla conosciuta.
Inviato da: Giuseppe De Vita
GENTE LUCANA
I tratti distintivi di una popolazione del Sud.
Inviato da: Giuseppe De Vita
'nNo frate
Cosa rappresenta nella vita di ognuno, un fratello, una sorella? Un compagno naturale insostituibile.
Inviato da: Giuseppe De Vita
Santa Lucia
Poesia religiosa che si sente ancora sulle bocche delle anziane donne nelle campagne di Lauria, centro della Basilcata Meridionale al confine con la Calabria. La g fra parentesi indica aspirazione iniziale
Inviato da: mia nonna
Le bròle
I gesti che precedono la cottura delle caldarroste ed il sapore caldo e ivadente delle stesse vicino al focolare.
Inviato da: Giuseppe De Vita